Nuovi valori per la pressione arteriosa

Presentate al congresso dell’American Heart Association e pubblicate in contemporanea su Hypertension  Journal of the American College of Cardiology,  le nuove linee guida sull’ipertensione americane (AHA, ACC) che rappresentano il primo aggiornamento dopo 13 anni. Rispetto all’edizione 2003 del JNC7, scompare la categoria della ‘pre-ipertensione’ (in precedenza indicata da valori di 120-139 mmHg per la sistolica e 80-89 mmHg) e si abbassa il livello di normalità, non più 140/90, ma 120/80 mmHg.

Questo nuovo cut-off dei valori di normalità, arruolerà nella già nutrita schiera degli ipertesi un 14% in più di pazienti (gli ipertesi stelle e strisce passano così dal 32% al 46% della popolazione), la maggior parte dei quali gestibili però con un accurato counselling sugli stili di vita, più che con farmaci antipertensivi. A triplicare saranno soprattutto gli ipertesi under 45, mentre le donne classificate come ipertese in questa fascia d’età raddoppieranno.

Nel ridurre i valori pressori considerati ‘normali’, le nuove linee guida raccomandano anche di intervenire più precocemente nella storia naturale dell’ipertensione così da prevenire ulteriori aumenti della pressione e le complicanze ad essi correlate.
L’ipertensione è al secondo posto tra i fattori di rischio modificabili per mortalità legata a ictus e infarti, un silent killer che colpisce senza avvertire.

“Il danno vascolare causato dall’ipertensione – afferma Paul K. Whelton, primo firmatario del documento, redatto da un panel di 21 esperti, e professore di salute pubblica presso la Tulane University School of Public Health and Tropical Medicine e School of Medicine di New Orleans (Usa) – inizia non appena la pressione comincia a salire. Se ci si focalizza solo sugli eventi, si ignora il processo dal suo inizio. Il rischi di eventi invece comincia ad aumentare già superata la soglia dei 40 anni”.

Tante le novità dell’edizione 2017, a cominciare dalla classificazione.

nuovi gradi di pressione

La nuova classificazione. L’asticella della normalità viene spostata verso il basso, così che per ‘normale’ da oggi si intende una sistolica inferiore a 120 mmHg e una diastolica inferiore a 80 mmHg.

La pressione è ‘elevata’ per valori di sistolica compresi tra 120 e 129 mmHg e di diastolica inferiore agli 80 mmHg.
L’ipertensione viene invece classificata di stadio 1 in caso di sistolica 130-139 mmHg o diastolica 80-89 mmhg e come ipertensione di stadio 2 in caso di valori di sistolica ≥ 140 mmHg o di diastolica ≥ 90 mmHg.

Si parla di crisi ipertensiva per valori di sistolica > 180 mmHg e di diastolica > 120 mmHg. In questo caso gli autori consigliano una rapida correzione farmacologica in assenza di sintomi o il ricovero ospedaliero in presenza di segni o sintomi di danno d’organo.

[fonte http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=55848]

Nuovi valori per la pressione arteriosa ultima modifica: 2017-12-02T18:42:51+01:00 da admin La Mia Pressione

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