L’Effetto Camice Bianco nella misurazione della pressione

Con effetto camice bianco si indica la possibilità che le analisi mediche ed i relativi parametri siano alterati dalla paura che ha il paziente del medico o del suo responso. Ansia, maggiore frequenza cardiaca, sudorazione, respirazione accelerata sono tutte possibilità che si possono manifestare davanti al giudizio del medico e che ne possono alterare le conclusioni.

Specialmente durante la misurazione della pressione, l’ansia, l’aspettativa di aver migliorato con i farmaci la propria pressione sanguigna, o peggiorata, la paura dell’ipertensione, in generale i pensieri che ci prendono durante quel minuto di silenzio durante il quale il nostro medico usa lo sfigmomanometro possono sicuramente influire sulla misurazione e fornire al medico ed al paziente dei risultati alterati.

Il medico preparato terrà sempre conto dello stato di ansia del suo paziente nel momento della valutazione della misurazione effettuata.

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L’auto-monitoraggio della pressione arteriosa riduce l’ipertensione

Secondo una ricerca di Richard McManus, della University of Oxford, ricercatore sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari con particolare attenzione alla misurazione della pressione arteriosa e alla gestione dell’ipertensione nell’assistenza primaria, la misurazione autonoma della pressione, con o senza telemonitoraggio, può portare a significative riduzioni della pressione sanguigna sistolica.

L’auto-monitoraggio della pressione arteriosa (BP) sembra ridurre la pressione arteriosa nell’ipertensione, ma restano importanti questioni riguardanti l’effettiva implementazione e quali gruppi possono trarre maggiori benefici. Questa meta-analisi dei dati dei singoli pazienti (IPD) è stata eseguita per comprendere meglio l’efficacia dell’autocontrollo della PA per abbassare la pressione arteriosa e controllare l’ipertensione.
 ( fonte http://journals.plos.org/plosmedicine/article?id=10.1371/journal.pmed.1002389) Continua a leggere →